L’ASSISTENZA PSICOLOGICA DI BASE NELLE SITUAZIONI DI LUTTO:
LUTTO NATURALE – LUTTO TRAUMATICO – LUTTO COMPLICATO
Destinatari del corso:
Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Assistenti Sociali, Infermieri Professionali, Sociologi, Filosofi, Antropologi, Teologi, Medici, Volontari.
Durata del Corso:
Da Maggio a Dicembre 2025
Orario del Corso:
Mattino: 10:00 – 13:00
Pomeriggio: 14:00 – 18:00
Date del Corso:
Sabato 24 Maggio 2025
Sabato 21 Giugno 2025
Sabato 13 Settembre 2025
Sabato 27 Settembre 2025
Sabato 18 Ottobre 2025
Sabato 22 Novembre 2025
Sabato 13 Dicembre 2025
Programma del Corso:
I
Le concezioni della morte e le teorie del lutto.
II
La risoluzione del lutto e i “modi” dell’amore.
III
La diagnostica del lutto.
IV
Il lutto bloccato, il lutto traumatico (catastrofi, incidenti, omicidio e suicidio).
V
Il lutto complicato.
VI
Il lutto infantile.
Educazione alla morte.
VII
Lutto e ritualità tra tradizione e modernità.
La “cura” del lutto: approcci e tecniche psicoterapeutiche.
Docenti del Corso:
Prof. Francesco Campione – Docente e Coordinatore
Dott.ssa Francesca Bonarelli
Il Corso si basa sull’esperienza clinica e teorica di entrambi i docenti e sulla Letteratura Internazionale.
Testi di base del Corso:
1.
Campione F., Rivivere. L’aiuto psicologico nelle situazioni di crisi, Bologna, CLUEB 2000.

DESCRIZIONE
Superare una crisi significa in generale fare le “scelte” necessarie a riavviare la vita ritardata o bloccata dai cambiamenti negativi che la crisi ha determinato. Uscire da una crisi ritardata o bloccata significa, in altri termini, RIVIVERE, non sentendosi più in uno stato di vulnerabilità, di invivibilità o di non senso dell’esistenza. Un aiuto efficace per RIVIVERE dopo una crisi consiste nell’intervenire sui quadri psicopatologici o sugli stati d’animo (di vulnerabilità, di invivibilità o di non senso della vita), integrando le insufficienti risorse biologiche, personali, sociali e umane degli individui in crisi in modo che possano “crescere” quel tanto che è loro necessario per integrare nella loro vita i cambiamenti che la crisi vi ha apportato. Ne deriva la necessità di una “vocazione d’aiuto” specifica e accompagnata da una formazione altrettanto specifica della figura dello “psicologo delle situazioni di crisi” di cui il volume delinea il ruolo e le necessità formative.
2.
Campione F., Il lutto e i modi dell’amore, Roma, Armando 2022.

DESCRIZIONE
Ogni legame d’amore è sempre una mescolanza di tre modalità di legame (attaccamento, assimilazione,approssimazione) ma con una prevalenza specifica che bisogna evidenziare clinicamente per fornire in ogni caso particolare di lutto un’assistenza adeguata volta alla sua elaborazione. Perseguendo questo approccio e questo intento, l’autore amplia sostanzialmente gli studi e le ricerche precedenti, offrendo al lettore una disamina più completa del lutto affrontando i temi del lutto complicato, del lutto infantile e la casistica degli interventi clinici.
3.
Campione F., La domanda che vola. Educare i bambini alla morte e al lutto, Bologna, Edizioni Dehoniane 2012.

DESCRIZIONE
Quando un bambino deve elaborare il lutto per la perdita di una persona cara si trova di fronte a un compito più o meno arduo, che può essere portato avanti con successo o interferire con i processi di sviluppo determinando disturbi affettivi, cognitivi e/o comportamentali. In una cultura che tende a rimuovere il tema della morte, gli adulti hanno spesso timore di affrontarlo con i piccoli, con l’esito di non aiutare i bimbi a elaborare il trauma in maniera sana. L’autore accompagna i genitori a parlare coi propri figli, ad affrontare le loro domande e le loro angosce. E a divenire consapevoli che, per poter tentare con loro una qualche risposta, dovranno porre, anzitutto a se stessi, molte domande. Nella prima parte del volume l’autore affronta, a partire dal famoso aforisma di Montaigne «Chi educherà gli uomini a morire li educherà a vivere», le problematiche dell’educazione alla morte indicando e illustrando le varie alternative. Nella seconda analizza, con esempi clinici, la concezione scientifica – anzitutto psicologica – dell’educazione alla morte e la concezione religiosa della stessa educazione alla morte, soffermandosi soprattutto sulla concezione cristiana, senza trascurare ebraismo, islam, induismo e buddhismo. Nella terza e quarta parte illustra la propria proposta di educazione alla morte, basandosi su ciò che la critica alle altre concezioni avrà evidenziato e sull’idea che la morte è destinata a sfuggire alle concettualizzazioni umane restando un “mistero” (desiderabile o indesiderabile), nell’intento di formulare un’indicazione educativa con un certo carattere di universalità. Infine nella quinta parte il metodo educativo proposto viene applicato a esempi concreti, con l’intento dichiarato di iniziare un dialogo con genitori ed educatori.
Sommario
1. Si può educare alla vita senza educare alla morte?
2. Percorsi educativi concreti.
3. Varianti e limiti dell’educazione «fiabesca» e di quella «razionalistica»: verso una «nuova» educazione alla morte.
4. Una proposta di iniziazione alla morte e i suoi «insegnamenti» per chi educa.
5. Esempi.
Peculiarità del Corso.
Sarà posto l’accento su un aspetto poco approfondito nella formazione sul lutto: la necessità, per coloro che assistono chi deve affrontare una grave crisi di lutto, di saper gestire il loro coinvolgimento nelle situazioni di aiuto, facendo in modo che le emozioni negative di fronte alle quali si possano trovare (shock, incredulità, disperazione, rabbia, colpa, etc.), non li portino a sviluppare una patologica indifferenza tecnica o a rischiare gli esiti psicopatologici dei lutti non risolti e del burn-out.
Obiettivi formativi del Corso.
Il corso si propone di contribuire a colmare una lacuna formativa riscontrata in tutti gli ambiti nei quali uno psicologo, un educatore, un volontario o un professionista con competenze o ruoli psicologici, si trova ad intervenire per assistere qualcuno che sta per subire o che ha subito un lutto naturale (morte per malattia o vecchiaia) o traumatico (morte di un bambino, suicidio, omicidio, catastrofi, terrorismo, etc.).
Sede del Corso.
Bologna – Clinica della Crisi – Piazza De’ Calderini.
Corso accreditato.
Il corso è accreditato con N. 6 Ecm per le professioni psicologiche e sanitarie (psicologi, medici psichiatri e infermieri) con competenza desumibile dal curriculum (numero di crediti da definire). Per ricevere gli Ecm è necessario frequentare il 90% del corso.
Costo.
Euro 1.500,00 (IVA esclusa)
Iscrizioni.
Inviare CV al seguente indirizzo info@clinicacrisi.it entro il 15 Maggio 2025.
Il corso è riservato a un massimo di 20 partecipanti che saranno selezionati in base alla pertinenza del loro curriculum e all’ordine cronologico di iscrizione.
Informazioni.
Email: info@clinicacrisi.it
Tel. 051/0954760 – Dal Lunedì al Giovedì 09:30 – 13:00.