Un Ponte per una nuova vita.

In un’epoca come la nostra che educa a non pensare alla morte, quando la morte si avvicina o muore una persona cara si corre un rischio sempre maggiore di essere abbandonati a se stessi e i colori del lutto (il blu traumatico dell’angoscia, il grigio della tristezza, il nero dello sconforto e della disperazione), tendono a prevalere sul giallo oro della luce e sul verde della speranza. Allora tutti i colori si mescolano in un indistinto biancore di confusione e la vita conosce una crisi che l’abbatte e da cui può essere difficile rialzarsi.

Da questa condizione esistenziale si comincia ad uscire quando si è accanto a qualcuno che è in grado di ascoltare il silenzio della disperazione e di cogliere gli appelli d’aiuto che balbettando si producono.

Telefono Bianco vuole aprire un primo canale di ascolto per il silenzio e le prime richieste di aiuto di chi è in lutto quando tutti i colori e gli si confondono in un tutto indistinto fondendosi nel colore bianco che è appunto colore del lutto, la condizione in cui la vita rischia di perdersi e diventa incolore.

Telefono Bianco perché evochi in chi è immerso nella vita incolore del lutto la possibilità di comunicare e ricominciare a rivivere.

Prof. Francesco Campione